martedì 15 dicembre 2009

addio selvaggi! addio viaggi!

addio selvaggi! addio viaggi! durante i brevi intervalli in cui la nostra specie sopporta d'interrompere il suo lavoro da alveare, nell'affermare l'essenza di quello che essa fu e continua ad essere, al di quà del pensiero e al di là della società; nella contemplazione di un minerale più bello di tutte le opere; nel profumo, più sapiente dei nostri libri, respirato nel cavo di un giglio; o nella strizzatina d'occhio, carica di pazienza, di serenità e di perdono reciproco che un'intesa volontaria permette a volte di scambiare con un gatto.

"Tristi Tropici" Claude Levi-Strauss

sabato 12 dicembre 2009

l'ingrediente base



...l'ingrediente base divennero i gruppi hair-metal, i cui lunghi e fluenti boccoli e volti pesantemente truccati surclassavano persino i bellimbusti inglesi quanto a confusione sessuale, ma la cui mascolinità era almeno in parte sancita dalle chitarre falliche che brandivano.

("Post Punk 1978-1984" Simon Reynolds)

lunedì 23 novembre 2009

Gatsby credeva nella luce verde



Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C’è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia… e una bella mattina…
Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato.

(consigliato
Fitzgerald da F.S. Fitzgerald, Il grande Gatsby)

era una tartaruga enorme




era una tartaruga enorme, mostruosa.con la testa tagliata e il guscio cosparso di zenzero a fette e di scalogno tritato, riempiva la piccola stanza di un aroma da sogno

mi lanciò uno sguardo pieno di sospetto e guardò il cielo, coperto da uno spesso strato di nuvole tinte di rosso scuro dalle luci della città.
"chi sei?" mi chiese a voce bassa, e io, smarrita, riflettei un attimo. fui percorsa da una corrente calda, sconosciuta. non sapevo che cosa rispondere a quella signora anziana, stanca e disperata. ha ragione, pensai. chi sono io? chi sono io, in fin dei conti?

(consigliato da The Clan - Qiu Xiaolong "Quando il rosso è nero" e
Zhou Weihui "Shanghai baby")

questo finisce con

'Lo Ucciderò, in nome delle nostre vittime. Troverò Glenda e le dirò:
Dimmi qualcosa
Dimmi tutto.
Annulla il tempo che ci ha separati.
Amami, fiera, nel turbine dei pericoli.

(James Elleroy "White Jazz")

domenica 8 novembre 2009



DENTE
Buon Appetito
:
Sapessi che felicità mi dà l'idea di non vederti più, l'idea di non fidarmi più qualsiasi cosa mi dirai
Sapessi che felicità mi dà l'idea di non toccarti più, l'idea di non seguirti più in tutto ciò che fai
Ho messo le mani in tasca ed ho sputato sulla tavola, buon appetito amore mio!
Sapessi che felicità mi dà l'idea di non sapere più quando cammini dove vai, quando dormi con chi lo fai
Di tutte le lacrime che hai quante ne piangerai?
Quantificando il male che mi fai ho visto che non finisce mai
Quindi ho messo le mani in tasca ed ho sputato sulla tavola, buon appetito amore mio!
Quando fai la spesa cosa comperi, di che colore hai colorato i mobili,
vorrei non sapere più nemmeno dove abiti(x7)

Sto scrivendo questo alla luminosità

Sto scrivendo questo alla luminosità della televisione, e mi dispiace tanto se adesso è difficile da leggere, Sasha, ma la mia mano trema così tanto, e non per debolezza che andrò nel bagno quando sono sicuro starai dormendo, e non è perchè non riesco a sopportarlo. Lo capisci? sono al completo della felicità, ed è questo che devo fare e che farò. Tu mi capisci? Camminerò senza fare rumore, e aprirò la porta nel buio e

("Ogni cosa è illuminata" di J.S. Foer)

mercoledì 28 ottobre 2009

...a me piace vedere



...a me piace vedere la gente che si corre incontro, mi piaciono i baci e i pianti, amo l'impazienza, le storie che la bocca non riesce a raccontare abbastanza in fretta, gli occhi che non abbracciano tutto il cambiamento, mi piacciono gli abbracci, la ricomposizione, la fine della mancanza di qualcuno...cerco di ricordare la vita che non volevo perdere ma che ho perduto e ora posso solo ricordare.

"Molto forte, incredibilmente vicino" J.S. Foer

lunedì 28 settembre 2009

Nietzsche dice che


Nietzsche dice che è necessario avere un doppio cervello: uno che scalda e trema e uno che raffredda e frena, entrambi necessari a governare la meteorologia delle passioni. Questa doppiezza che ritrovo eterna in ogni

cosa mi compiace; non c'è fiducia nel bene che si ostenta come nel male che si nega. Tutto trama nella luce un continuo perdersi di segno così che io, cattivo e santo nel volere sempre vedere questo e quello o a costruire cose
che mi rinnegheranno o più semplicemente se ne staranno ottuse e sole chissà dove, allora io mi dico: tutto è molto, molto più lontano di quel che penso.
Ogni cosa ha proprio un posto rubato al resto, come un sasso nell'acqua che allarga e svuota precipitando al fondo.
(di AMH)

mercoledì 23 settembre 2009

spaventosi


"-Sei molto infelice?
-direi che va a periodi. Uno passa periodi spaventosi. E poi, invece, lunghi periodi di quasi tranquillità, e amore. Per parecchio tempo mi è sembrato che tutto non facesse che peggiorare. poi un breve periodo in cui mi è sembrato che tutto si risolvesse. Adesso penso che nessuno ha voglia di affrontare l'altro. Tanto non serve a niente. rende solo più difficile vivere..."

(Inganno di P. Roth )

venerdì 18 settembre 2009

martedì 8 settembre 2009


Il valente collaboratore piange lacrime salate...quanto mi manca il fujiama

lunedì 7 settembre 2009

Dopo un



Dopo un grande dolore viene un senso solenne, | i nervi stan composti, come tombe. | Il cuore irrigidito chiede se proprio lui | soffrì tanto? Fu ieri o qualche secolo fa? || I piedi vanno attorno come automi | per un'arida via | di terra o d'aria o di qualsiasi cosa, | indifferenti ormai; | una pace di quarzo come un sasso. || Questa è l'ora di piombo, e chi le sopravvive | la ricorda come gli assiderati rammentano la neve; | prima il freddo, poi lo stupore, infine | l'inerzia.

(Emily Dickinson 1830 − 1886 poetessa statunitense)

Gomme bucate, voli cancellati


Gomme bucate, voli cancellati, moquette di alberghi luridi, personaggi che si aggirano nei corridoi, 12 ore di attesa...che poi diventano 24 per tornare a casa (Napoli-Milano).
Poi ci sono io...un libro: finito, cibo: niente , cambi di sedia: almeno 10, pensare che tutti (...alitalia) si meritano un'altra possibilità...
Tutti ti dicono di aver fiducia, che le cose cambieranno, che saranno loro i primi artefici del cambiamento. Iononcicredopiù,scusatemi.

sabato 29 agosto 2009

venerdì 28 agosto 2009

banalità evitate


Non si baciavano quasi mai, quando lui arrivava o se ne andava. Fin dalle prime volta gli aveva detto di no, che questo faceva troppo marito a moglie...che senso aveva sottostare alla schiavitù di quelle piccole cerimonie? Indipendenza, libertà era anche fatta di piccole banalità evitate, di affettuose convenzioni prudentemente respinte.
("Le donna della domenica" Fruttero & Lucentini)