giovedì 3 febbraio 2011
Perchè così molli, così cedevoli e arrendevoli?
Perchè così molli, così cedevoli e arrendevoli? Perchè c'è tanta negazione, tanto rinnegamento nei vostri cuori? Così poco destinonei vostri sguardi?
E se non volete essere destini e inesorabilli: come potete vincere con me?
E se la vostra durezza non vuole lampeggiare e incidere e tagliare: come potrete un giorno creare con me ?
Coloro che creano sono infatti duri. E beatitudine deve apparirvi premere la vostra mano sui millenni come sulla cera - beatitudine scrivere sulla volontà dei millenni come sul bronzo - con caratterri più duri del bronzo, più nobili del bronzo. Del tutto duro è solo ciò che è più nobile.
Questa nuova tavola, fratelli miei, io vi impongo: diventate duri!
(F. W. Nietzsche, "Crepuscolo degli idoli")
sabato 15 gennaio 2011
Educazione di una canaglia.
lunedì 3 gennaio 2011
...e siamo orgogliosi che
"...e siamo orgogliosi che nel sua 140esimo anniversario, il messaggio di Seabrook sia, come i nostri padri fondatori avevano sognato, ancora portato in paesi lontani, e a nuove generazioni di ragazzi.
Un buon Natale a tutti voi."
( Paul Murray " Skippy muore")
Sarà un ricevimento in black tie
"Sarà un ricevimento in black tie! Ospite d'onore Sua Altezza Kazan no Miya, ovviamente! Per quanto riguarda le portate, andrà bene anche un double course tradizionale e per il sorbet stapperemo uno Chateau Ikem!
Ah, Organizzeremo una festa meravigliosa, nessun ospite vorrà andarsene prima delle due o delle tre! E saranno tutti in abito da sera!"
( Yukio Mishima "Abito da sera")
Ah, Organizzeremo una festa meravigliosa, nessun ospite vorrà andarsene prima delle due o delle tre! E saranno tutti in abito da sera!"
( Yukio Mishima "Abito da sera")
mercoledì 1 settembre 2010
Forse un giorno
Forse un giorno, pensando precisamente a quest'ora, a quest'ora malinconica in cui attendo, con le spalle curve, che sia ora di salire sul treno, sentirei il mio cuore battere più in fretta e mi direi: quel giorno a quell'ora è cominciato tutto. E arriverei - al passato, soltanto al passato - ad accettare me stesso.
Scende la notte. Al primo piano dell'albergo Printania si sono illuminate due finestre. Il cantiere della stazione nuova odora forte di legno umido: domani pioverà, a Bouville.
(Jean-Paul Sartre "La nausea")
Io stavo fermo a guardarlo
Io stavo fermo a guardarlo più morto che vivo. Gli strinsi la mano e si gettò tra le sue braccia, poi corse di nuovo verso di me, mi si fermò vicino, veloce come il vento, come un lampo, e prima ancora che potessi riprendermi, mi abbracciò con tutte e due le mani e mi baciò forte, con passione. Poi senza dire una parola, si gettò di nuovo verso di lei, lo prese per mano e lo trascinò dietro di se. Rimasi li a lungo, continuando a guardarli...Infine entrambe scomparvero dai miei occhi.
(F. Dostoevskij "Le notti bianche")
(F. Dostoevskij "Le notti bianche")
giovedì 8 luglio 2010
Ora l'avevo vista
Ora l'avevo vista, ci eravamo guardate, anche solo un attimo. E di certo avrei detto che ormai conoscevo quell'ora meridina, in cui i demoni scelgono di rivelarsi.
(R. Cotroneo 'Otranto')
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